Descrizione
Un pregiudicato esce di prigione e si ritrova in un mondo che non riconosce più, ma non può fare a meno di restare fedele ai valori dell’amicizia, della professionalità e del rispetto per le donne. In base ai primi, accetta di guidare una rapina organizzata dall’ex socio che l’ha aiutato a uscire dal carcere, incontrando però complici poco affidabili e dovendo fare i conti con una donna che lo ama – ma che lui non ama – e con un’altra della cui giovinezza e apparente purezza s’invaghisce – ma da cui viene respinto. Schiacciato tra questi due fallimenti esistenziali, il protagonista non potrà far altro che abbracciare un destino già segnato. ll romanzo High Sierra di William R. Burnett viene messo in scena da Raoul Walsh due volte negli anni Quaranta: la prima (“Una pallottola per Roy”, 1941) consegna un capolavoro agli anni d’oro del cinema noir hollywoodiano; la seconda (“Gli amanti della città sepolta”, 1949) arricchisce la storia del western “adulto” di uno dei suoi film più significativi.
Aldo Viganò è stato critico cinematografico e teatrale per «Il Secolo XIX» e ha svolto un’intensa attività come organizzatore di cineclub. Scrive per le riviste di cinema «Film D.O.C.», «Cinecritica» e «Dirigido por». È stato consigliere culturale del Teatro Stabile di Genova, per il quale ha curato la collana editoriale e diretto il giornale «Palcoscenico e Foyer».
Ha scritto libri su Howard Hawks, Claude Chabrol, Vittorio De Sica, Pietro Germi, Dino Risi e molti altri. Tra le sue pubblicazioni si segnala anche Western in cento film (Ed. Le Mani, 1994)
Ha scritto libri su Howard Hawks, Claude Chabrol, Vittorio De Sica, Pietro Germi, Dino Risi e molti altri. Tra le sue pubblicazioni si segnala anche Western in cento film (Ed. Le Mani, 1994)