Descrizione
Il legame tra il crimine e devozione al demonio balza periodicamente agli onori delle cronache internazionali, e anche nel nostro Paese ha più di una volta indirizzato le indagini degli inquirenti e turbato profondamente l’opinione pubblica. Questo volume propone sull’argomento un’ampia panoramica che non si limita all’analisi dei singoli casi, ma si struttura in una sorta di “storia” della malvagità satanica, a partire dalla famigerata caccia alle streghe del Medioevo per arrivare ad alcuni dei fatti più sconcertanti verificatisi nel corso del XX secolo e in anni più recenti (Charles Manson, le Bestie di Satana, le adolescenti assassine di Chiavenna, ecc.).
Con ricchezza di riferimenti, l’Autore compone dunque un variegato quadro d’insieme, nel quale trovano spazio – accanto ai delitti manifestamente compiuti in nome del demonio – anche crimini dai profili più ambigui, tuttora oggetto di congetture e ricostruzioni anche di stampo “satanista”, come nel caso di Jack lo Squartatore o del Mostro di Firenze.
Massimo Centini, laureato in Antropologia culturale all’Università di Torino, ha collaborato con il Museo di scienze naturali di Bergamo e ha insegnato Antropologia culturale all’Istituto di design di Bolzano. È docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino e insegna “Storia della criminologia” ai master organizzati dal Movimento Universitario Altoatesino di Bolzano. Tra i suoi numerosi libri, Misteri d’Italia, Torino criminale, La sanguinosa storia dei serial killer e I grandi delitti italiani risolti e iirisolti (con Andrea Accorsi). Per Gremese ha scritto Malvagi d’Italia, pubblicato in questa stessa collana, e Le 100 parole della criminologia.