Descrizione
Suki Schorer e la tecnica Balanchine è la prima analisi dettagliata della tecnica di danza classica di George Balanchine. È stata scritta dall’étoile che ne ha raccolto l’eredità e illustrata dai danzatori del New York City Ballet. I segreti del suo stile, esposti in modo chiaro e squisitamente pratico. Una pietra miliare della letteratura di danza.
I balletti di George Balanchine si impongono per una qualità di movimento caratterizzata da geometria delle linee, musicalità estrema, ampiezza, incisività e dinamismo. E sono accompagnati da una straordinaria raffinatezza profusa anche nei minimi dettagli. Tale qualità è il risultato di una tecnica elaborata negli anni da Balanchine per i danzatori della sua compagnia, il New York City Ballet, e per gli allievi della sua scuola, la School of American Ballet.
In questo manuale estremamente approfondito, Suki Schorer analizza minuziosamente tale tecnica, così come lo stesso Balanchine gliel’ha trasmessa in ventiquattro anni di collaborazione; evidenziandone altresì le differenze rispetto ai metodi tradizionali.
Nel testo è esaminato lo studio fondamentale alla sbarra e al centro, ponendo in risalto la cura della parte alta del corpo e dei ports de bras, e sono analizzati il lavoro delle punte, quello sui salti e sul pas de deux, e tanti altri aspetti sia artistici che pratici. È inoltre riportato il pensiero di Balanchine sulla danza e sul ruolo del danzatore, e sono raccolte le sue riflessioni sull’insegnamento.
Per ogni argomento tecnico, Suki Schorer spiega come il Maestro giunse, nel corso delle lezioni ai danzatori della sua compagnia, ad ottenere i risultati di altissimo livello che resero famosi il suo stile e il NYCB. Descrive i suoi esercizi, i commenti e le correzioni più ricorrenti. Come anche curiosi aneddoti, e tutte quelle espressioni e battute tipiche di Balanchine che permettono di cogliere, al di là del messaggio artistico, il suo profondo amore per il proprio lavoro e, più in generale, la sua visione morale della vita.
Per la prima volta un testo didattico di danza evidenzia e riassume in pratici riquadri i punti essenziali da curare e gli errori da evitare; rendendo più immediata la consultazione.
Il volume è corredato da oltre 700 suggestive foto di danzatori del NYCB. Offrendo una dimostrazione concreta di ogni passaggio tecnico e stilistico esaminato, rendono estremamente agevole la lettura da parte di insegnanti, danzatori e allievi di livello avanzato, e fanno del manuale un bellissimo libro per tutti gli appassionati di danza classica.
Gli autori
George Balanchine, nato in Georgia nel 1904, si formò come danzatore all’Accademia Imperiale del Balletto di San Pietroburgo. Dopo aver lasciato la Russia per entrare nei Ballets Russes di Diaghilev a Parigi. A richiesta del mecenate americano Lincoin Kirstein, si trasferì a New York. Qui con lui fondò nel 1948 il New York City Ballet e la scuola associata, la School of American Ballet, dei quali fu il direttore sino al 1983, anno della sua morte. Compose 425 coreografie, delle quali le più famose sono Serenade, Concerto Barocco, Thè Four Temperaments, Thè Nutcracker, Agon ejewels. In questi balletti allargò il vocabolario della tecnica classica, semplificando le linee e dinamizzando i ritmi (la danza è davvero per lui una “visualizzazione” della musica). Costruì così uno stile unico e moderno, “americano”, che fece entrare definitivamente la danza nella nuova dimensione neoclassica.
Suki Schorer, prima ballerina del New York City Ballet, nel quale ha danzato dal 1959 al 1972. Fu scelta personalmente da Balanchine, in giovane età, per insegnare alla School of American Ballet e per assisterlo nelle lezioni ai danzatori della compagnia. Nel corso di ventiquattro anni di stretta collaborazione, ha lavorato con il Maestro per studiare e approfondire ogni dettaglio della sua tecnica, e per poterla trasmettere anche ad altri insegnanti in tutti gli Stati Uniti. Ha dedicato la sua esistenza alla diffusione del messaggio artistico e umano di Balanchine, con l’attività didattica (che svolge tuttora alla School of American Ballet) e con pubblicazioni, video, conferenze e stages tenuti in tutto il mondo.