Descrizione
Assunta Maresca cresce nella Napoli degli anni Cinquanta in un quartiere dove la violenza è all’ordine del giorno. “Pupetta”– come la chiamano tutti per il colorito di porcellana che ricorda quello di una bambola – è giovane, bella e sogna di diventare un’attrice. Nel 1954, in occasione di un concorso di bellezza che l’ha appena incoronata Miss Rovigliano, incontra Pasquale Simonetti, camorrista in piena ascesa, ed è colpo di fulmine. Di lì a poco, i due si sposano, ma appena tre mesi dopo Pasquale è già finito sotto i colpi di un clan rivale, lasciando una vedova di vent’anni, incinta. Al sesto mese di gravidanza, Pupetta compie la sua vendetta, il suo atto di giustizia sommaria contro il mandante dell’omicidio: è il brusco esordio di una carriera criminale che per oltre dieci anni la terrà dietro alle sbarre, regalandole la fama oscura di “prima camorrista italiana”.
Dopo aver ispirato film, fiction televisive e persino canzoni, la vicenda di Assunta Maresca rivive ora in questo romanzo: il ritratto di una pasionaria vendicatrice a lungo oggetto di fascinazione e dibattito, sullo sfondo di una Napoli messa a ferro e fuoco dalle faide di camorra.
Philippe Vilain è autore di romanzi di grande successo, pubblicati in Francia da Gallimard, Grasset e ultimamente da Laffont. Tra questi, sono editi in Italia da Gremese: Falso padre (2009), Non il suo tipo (2012, adattato per il cinema da L. Belvaux e premio internazionale “Scrivere per Amore”), La moglie infedele (2013, in Francia premio Jean-Freustié), La ragazza dalla macchina rossa (2018), Un mattino d’inverno (2020) e Napoli mille colori (2021). Ha curato volumi collettivi (Bella Italia, 2022, ed Écrivains d’Italie, 2023) e scritto saggi come il Quadernetto sulla timidezza (2011, Gremese) e La Littérature sans idéal (2016, Grasset).