Descrizione
Ecco la guida sull’Abruzzo che mancava: itinerari, attività, monumenti e naturalmente sapori. Percorsi adatti a tutti che, attraverso i cinque sensi, vi offriranno un’occasione preziosa: quella di scoprire, gustare, toccare, osservare e ascoltare le meraviglie di territori che sono stati capaci di andare oltre i momenti di dolore provocati negli anni dai sismi. Le ferite si sono infatti trasformate in strumenti da accordare per regalare nuovi suoni e colori alla regione.
Sono passati nove anni dal terremoto che ha sconvolto la vita di un’intera popolazione: passata la paura e raccolti i pezzi di
un puzzle tutt’oggi drammaticamente incompleto, gli abruzzesi hanno saputo ricostruire le attività storiche e trovare nuova posizione a case e palazzi che non potevano più sorreggere il peso di tanto dolore. Guardarsi indietro non è ancora facile, ma possiamo provare a usare il passato come base per rendere migliore il presente e fortificare il futuro.
Visitando il territorio del cratere aquilano sarete portati a trasformarvi in viaggiatori consapevoli e a farvi portavoci di tanta ricchezza. Con il vostro passaggio, potrete contribuire a far ritrovare all’Abruzzo la magnificenza di un tempo e a raccontare di una terra ferita ma forte e combattiva.
Ora, dunque, tocca a voi. Scoprite l’Abruzzo: buon viaggio!
La guida dedica ampio spazio anche al gusto. Oltre a presentare strutture ricettive e ristoranti presenti nei 57 comuni del cratere aquilano, segnala i prodotti tipici locali e i riconoscimenti loro assegnati, evidenziando i sapori che solo in questi territori hanno trovato vita fertile. Fermiamoci allora a scegliere torroni e liquori da Dolci Aveja, i gustosi formaggi di Giulio Petronio o il guanciale di Berardi… Non mancano ricette originali che potrete riproporre una volta rientrati a casa, per non scordare le sensazioni che l’Abruzzo sa scolpire nel cuore di ogni visitatore.