Descrizione
Emma Parker ha vent̛’anni. Figlia di un diplomatico americano, habituée delle serate alla moda che girano intorno alla gioventù dorata parigina, sfreccia per le strade a bordo di una fiammante Porsche rossa, come rossa è la gonna che indossa e rossi i semafori ai quali non si ferma. Tutto in lei ha il colore della sfrontatezza e dell’ambizione.
Un giorno, nella biblioteca della Sorbona, Emma incontra uno scrittore – voce narrante del romanzo – che ha quasi il doppio della sua età. Subito, le cose tra loro prendono a correre veloci: i due si innamorano, si amano, si cercano. Ma poi tutto cambia, repentinamente com’era iniziato: Emma rivela allo scrittore una terribile verità che la riguarda personalmente. È l’inizio di una nuova fase della loro relazione. Anzi di una nuova storia che condivide con la precedente i suoi protagonisti innamorati, ma non le stesse emozioni, le stesse aspettative, gli stessi sogni.
Ancora una volta, con l’attenzione di un indagatore coraggioso e di profonda umanità, Philippe Vilain ci racconta il sentimento d’amore, le sue vampate abbacinanti e il gelo delle sue zone oscure, le parole dette e quelle taciute, la vulnerabilità di chi lascia cadere le barriere e l’ambiguità di chi le innalza. E nell’esibire le proprie debolezze, fa vibrare le corde interiori di tutti noi lettori: non è forse anche la cecità un attributo universale dell’amore?
Philippe Vilain è autore di romanzi di grande successo, pubblicati in Francia da Gallimard e da Grasset. Tra di essi, editi in Italia da Gremese, Falso padre (2009), Non il suo tipo (2012, adattato per il cinema da Lucas Belvaux) e La moglie infedele (2013, in Francia premio Jean-Freustié). Ha scritto anche saggi, come il Quadernetto sulla timidezza (2011, Gremese) e il più recente La littérature sans l’idéal (2016).