Descrizione
Al quarto lungometraggio e 1⁄2, dopo sei anni di silenzio, Quentin Tarantino dirige a modo suo – ossia omaggiando e citando decine e decine di film di altri registi, soprattutto di serie B e soprattutto italiani e orientali – una classica storia di vendetta: quasi da western, ma al femminile. Uma Thurman, da lui stesso lanciata in Pulp Fiction, è l’eroina altamente specializzata in arti marziali che domina il film, circondata da bellissime e cattivissime rivali (Vivica A. Fox, Lucy Liu, Daryl Hannah); David Carradine è l’uomo a cui mira, non proprio per ragioni sentimentali. Il sangue scorre a litri, ma quel che tutti – buoni e cattivi – cercano di evitare sono le ineleganti e poco sportive armi da fuoco. Post-moderno, rischioso, violento, fagocitante eppure coinvolgente, Kill Bill è un film doppio, in tutti i sensi, sulla proliferazione di doppi, di simulacri, di riti di riappropriazione; un’opera d’autore mascherata da pellicola di genere; un fumetto che a poco a poco si fa prendere sul serio o quasi. Di certo è ormai un “cult”, e uno dei pochi film di Tarantino apprezzati anche dai non tarantiniani. Questo libro cerca con passione di raccontarlo, di mostrarlo (anche attraverso un ricco apparato iconografico), di commentarlo, di spiegarlo.
ROBERTO LASAGNA ha pubblicato numerosi libri su registi e attori, alcuni dei quali tradotti anche in altre lingue. Collabora con le principali riviste italiane di cinema. Per questa stessa collana ha pubblicato nel 2018 un volume su 2001: Odissea nello spazio. Tra gli altri suoi titoli: I film di Steven Spielberg (2006), Cinema e spettri del Terzo Reich (2015), Da Chaplin a Loach (2019).