Descrizione
È un giovane dal viso magro e dagli occhi penetranti, sportivo, elegante. I suoi amici ne sono incantati. Le donne subiscono
il suo fascino. Ama appassionatamente e disperatamente, una dopo l’altra, Felice, Julie, Milena,
Dora, che abitano a Berlino o a Vienna. Non sposerebbe mai una ragazza di Praga; ha bisogno che le sue conquiste siano lontane, in modo da avere la felicità di scrivere loro delle lettere, e il sollievo di non vederle nella loro realtà.
Fidanzato quattro volte, per quattro volte sfugge al matrimonio. E quando i suoi amori volgono al termine, scrive di getto romanzi
che, invece, non arriverà mai a completare: America, Il processo, Il castello.
La sua vita assomiglia al mondo che ha creato: impenetrabile, irto di trappole, ma anche percorso da un fremente
bisogno di verità. Pochi altri scrittori hanno ispirato lo stesso numero di saggi e studi dedicati
alla loro vita e alla loro opera. Nessuno di essi aveva però fatto quello in cui Jacqueline Raoul-Duval è ora riuscita così efficacemente: scandagliare il singolare rapporto di Kafka con le donne, per plasmarlo nelle forme di un inconsueto, struggente romanzo d’amore.