Descrizione
Diego Armando MARADONA (D10S) arriva in Europa, al Barcellona, nel 1982 e ci rimane due sole stagioni, prima di essere acquistato dal Napoli di Ferlaino. In Italia, con la maglia del Napoli vivrà sette anni incredibili, tra molte gioie – 2 Scudetti, 1 Coppa UEFA e 1 Supercoppa d’Italia – e dolori (scandali, eccessi, vita spericolata). Ma soprattutto, Maradona regalerà ai napoletani felicità e orgoglio. ‘O Scugnizzo è il simbolo della rivalsa napoletana dinnanzi a tutta l’Italia.
Oltre ad essere pubblicato in un formato straordinario da sfogliare, ricchissimo di fotografie coinvolgenti, pubbliche e private, si presenta anche come un documento unico, con aneddoti, curiosità, citazioni e racconti che mettono a nudo il Pibe de Oro, il numero 10 della storia del calcio mondiale, appena scomparso. Geniale, mascalzone, angelico, infantile, polemico, contraddittorio, guascone, adulatore, passionale, immortale… e leggendario! Diego Armando Maradona è tutto questo insieme, anche se amava definirsi più semplicemente “l’uomo che vende i sogni”. Come questo libro, in fondo.
Attraverso le testimonianze inedite di quelli che lo hanno conosciuto sin dalla sua infanzia e che gli sono stati vicini fino ad oggi, questo volume ritraccia, come mai fatto prima, la vita e la carriera del numero 10 più famoso della storia calcistica. Dal suo scopritore Francis Cornejo, al suo migliore amico in gioventù, Goyo Carrizo, dal suo amico procuratore Jorge Cyterszpiler, ai due c.t. dell’Argentina, Menotti e Bilardo, dal suo carissimo amico Bruno Giordano, al regista Emir Kusturica che ha girato un film su di lui…
Uno splendido volume rilegato di grandi dimensioni, da collezionare, unico, come è stato e rimarrà per sempre El Diego. Non ci sono altre pubblicazioni così ricche su questo genio del calcio, con una tale varietà iconografica (fotografie straordinaria, alcune a tutta pagina, moltissime inedite, della sua vita privata e da calciatore). Un volume che diventerà presto introvabile.
Maradona è un’icona calcistica a sé. Controverso, eccentrico, eccessivo, riusciva comunque ad attrarre magneticamente tutti gli appassionati di calcio. Anzi, oggi è uno dei simboli stessi di questo gioco, forse il simbolo per eccellenza.
Un meraviglioso regalo natalizio per qualsiasi appassionato di calcio, soprattutto per quelli tra i 35 e i 60 anni che lo hanno vissuto a pieno. Con la sua scomparsa, se ne va un pezzo di giovinezza di chi negli anni ’80 lo ha idolatrato o comunque amato per quello che era: D10S, il Dio del calcio. Diego ha riportato il pallone a Dio.
Con i contributi esclusivi di:
Franco Recanatesi, Antonio Corbo, Bruno Giordano e dello scrittore francese di successo, Philip Vilain, che ormai vive a Napoli e che dalla città è stato adottato.