Descrizione
Questo dizionario si rivolge a un pubblico composito: studenti, giornalisti, insegnanti e, insieme a loro, tutti i lettori che – per curiosità intellettuale o pratiche esigenze di vita – desiderino destreggiarsi con il linguaggio e i concetti dell’Economia e della Finanza, mai come in questi ultimi anni rivoluzionati dall’incalzare di una crisi mondiale senza precedenti. Giornali e dibattiti televisivi fanno ormai largo uso di termini una volta riservati agli esperti, ai quali si aggiungono moltissime parole di nuova coniazione (avanzo primario, cartolarizzazione, collateralized debt obligation, crisi dei mutui, default, derivato, esodato, fiscal compact, Meccanismo Europeo di Stabilità, parametri di Maastricht, rating, spending review, spread e così via): degli uni e delle altre, il dizionario offre una spiegazione quanto più possibile semplice e lineare, comprensibile anche ai lettori meno esperti. Per quanto riguarda i tradizionali argomenti di macro e micro-economia, essi vengono illustrati con frequenti confronti critici tra le principali correnti del pensiero economico: classica, neoclassica, keynesiana, marxista. Grande rilevanza è stata data a organismi, conferenze, accordi e trattati internazionali, che costituiscono delle pietre miliari nella storia economica del mondo, come ad esempio gli Accordi di Bretton Woods del 1944, o i Trattati di Roma del 1957. Infine, il volume si propone anche come un pratico dizionario bilingue in materia economico-finanziaria: accanto ai vari termini italiani – quelli più tecnici e specialistici così come quelli più comuni – figurano sempre i corrispondenti vocaboli inglesi, raggruppati poi alfabeticamente in fondo al volume per un’agevole consultazione in senso inverso.