Descrizione
«Mi ci sono voluti venticinque anni per scrivere su Napoli, per trovare le parole e la giusta distanza. Non amo l’Italia superficiale dei francesi che se ne incantano solo in vacanza, ma amo l’Italia degli italiani, complessa e tormentata, aristocratica e popolare, realista e teatrale. E quella Italia, la vera Italia, per me è Napoli».
A un certo punto, per varie ragioni, Napoli ha fatto irruzione nella vita dello scrittore Philippe Vilain, stregandolo a tal punto da convincerlo a stabilire lì la sua residenza per buona parte dell’anno. Ora, alla città partenopea, questo «normanno taciturno, uomo della pioggia» dedica un ritratto caleidoscopico che è insieme anche un’appassionata dichiarazione d’amore. Lungi da qualunque mitizzazione, così come da qualunque ambizione di “svelamento” agli occhi dei lettori italiani, Vilain si propone piuttosto di condividere con noi la “sua” personale visione della città e dei suoi abitanti. Dell’una e degli altri, evoca i mille diversi colori con la maestria letteraria del grande scrittore e il profondo amore di un vero “napoletano” adottivo.
PHILIPPE VILAIN
Classe 1969, scrittore e saggista, è autore di molti romanzi e vincitore del premio François-Mauriac dell’Académie française con Parigi, nel pomeriggio. Tra quelli editi da Gremese: Falso padre, La ragazza dalla macchina rossa, Un mattino d’inverno e il fortunato Non il suo tipo, da cui è stato tratto il film Sarà il mio tipo? Da quest’anno, ha assunto la direzione della collana “Narratori Francesi Contemporanei”.