Descrizione
Nessuna forma di spettacolo è stata celebre come il cinema comico americano. Dalle lande più sperdute dell’Asia ai circoli intellettuali della Ma che il cinema che non parlava abbia ancora molto da dirci lo attestano gli omaggi che gli hanno reso nel 2011 i pluripremiati The Artist e Hugo Cabret.
vecchia Europa, tutti hanno conosciuto e conoscono Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio, Buster Keaton. Basta una loro immagine, avvolta dallo splendore del bianco e nero, a suscitare in noi un senso di riconoscenza: quella che portiamo a chi ci ha fatto divertire senza farcene vergognare.
Non esisteva fino a oggi una storia che raccontasse dalle origini e nella sua globalità la straordinaria avventura di questo genere che non è soltanto un genere ma un universo. I volumi che compongono la presente opera vanno dunque a riempire un vuoto. E procedendo cronologicamente raccontano non solo quel cinema, i suoi temi, il suo stile, ma anche i personaggi che ne sono stati protagonisti e l’America che sta alle loro spalle. Perchè la grande arte comica non può prescindere dalla società in cui e contro cui fiorisce.
Il primo volume parte dai primordi, regno di esperimenti, bizzarrie, curiosità, e arriva ai primi grandi film dei maestri comici per antonomasia: Chaplin, Keaton, Lloyd. Accanto a loro, altri nomi degli anni ruggenti: Mack Sennett, il re delle comiche scatenate; Mabel Normand, la prima e ultima diva comica; Fatty Arbuckle, mezzo bambino e mezzo mostro; Charley Chase, con un piede già nella commedia; e quel Larry Semon, conosciuto in Italia come Ridolini, che fu a suo tempo celeberrimo e oggi, pur essendo diventato un modo di dire, è stato dimenticato da tutti.
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Enrico Giacovelli è nato a Torino nel secolo scorso. Ha collaborato con quotidiani, riviste, istituzioni culturali, e ha pubblicato numerosi libri fra cui saggi sul cinema (La commedia all’italiana, Pietro Germi, La commedia del desiderio, Breve storia del cinema comico in Italia, Tutti i film di Federico Fellini, Un secolo di cinema italiano), raccolte di citazioni (Poi dice che uno si butta a sinistra, Segua quella macchina), testi di satira politica (Vota Antonio! Vota Antonio!), libri di memorie e di viaggi (Un Po per non morire). Organizzatore di eventi culturali, si è anche dedicato in veste di autore-narratore e regista a forme trasversali di teatro soprattutto musicale: varietà da camera, lezioni spettacolo, allestimenti moderni di testi minori o dimenticati. Ama Mozart, Brecht, Céline, il silenzio e i gatti.