Descrizione
25 anni di danza in italia tra cronaca e storia
Questa selezionata raccolta di articoli e recensioni apparsi sulle pagine de «Il Tempo» dal 1978 ad oggi ripropone una dinamica ed esaustiva cronaca della grande danza svoltasi in Italia negli ultimi 25 anni. Offre quindi testimonianze di prima mano su spettacoli ed artisti – accademici o di ricerca – che si sono esibiti nel nostro Paese e che hanno segnato la storia del teatro coreografico mondiale (Béjart, Petit, Gades, Kemp, Milloss e tanti altri). Oltre che alle grandi presenze e personalità d’oltralpe (per esempio, Carolyn Carlson, Neumeier, Forsythe o Pina Bausch, di cui sono ricordate le prime apparizioni italiane), questi articoli dedicano ampio spazio ai talenti italiani, ai grandi classici modernamente riletti e al cangiante rapporto tra musica e danza, conservando intatta la vivezza della scrittura a caldo e l’immediatezza delle “impressioni del giorno dopo”.
Lorenzo Tozzi, musicologo e storico, è dal 1978 critico di danza titolare del quotidiano «Il Tempo» di Roma. È anche scrittore e conferenziere su temi di danza (Festival Internazionale dell’Avana, Conservatorio Rimski Korsakov di Pietroburgo, Società Dante Alighieri in Norvegia). È stato membro di giuria in rassegne e concorsi. Ha fatto parte della prima Commissione consultativa della Danza del Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Già docente presso importanti istituti (Università di Macerata, Opera di Roma, Conservatorio S. Cecilia di Roma), attualmente insegna Storia della danza e del mimo alla facoltà di Beni culturali dell’Università di Lecce. Nel 1979 ha ricevuto il Premio Positano per la danza.
È stato direttore artistico dell’Accademia Barocca di Roma e consigliere dell’Accademia di S. Cecilia e dal 1994 ha fondato e dirige al cembalo il Romabarocca Ensemble. Specialista del teatro musicale del Seicento e Settecento, ha pubblicato in edizione critica opere di Rossini, Paisiello, Piccinni, Cimarosa, Cherubini per Ricordi, Suvini Zerbini e Schott, collaborando con Muti, Sciamone, Ferro, Bellugi e altri grandi direttori. È stato esperto per l’Italia a Strasburgo e a Bruxelles per i temi dello sviluppo della cultura in Europa. Dal 1984 è direttore artistico del Festival Internazionale di Mezza estate di Tagliacozzo (L’Aquila). È inoltre cavaliere al merito della Repubblica italiana per meriti culturali.